News / gennaio 16, 2018

Partito il decreto”Resto al Sud” per le imprese degli under 36

COME AVVIARE UN’IMPRESA GIOVANILE AL SUD QUASI DA ZERO

E’ finalmente partito il Decreto n. 91 del 20 giugno 2017, conosciuto come decreto “Resto al Sud“. «Il Mezzogiorno ha ripreso a crescere» afferma Domenico Arcuri di Invitalia  intervistato dal Sole 24 Ore. «Con Resto al Sud puntiamo a ribaltare la percezione del fare impresa nel Meridione, da prospettiva impossibile a fattore per la crescita. Per la prima volta il governo ha messo in campo un incentivo che può coprire fino al 100% dell’investimento proposto dai neoimprenditori». L’obiettivo è chiaro: promuovere la costituzione di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia ( Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) da parte dei giovani. Per farli ‘Restare al Sud’, a casa propria.

Nell’articolo http://www.studiocrupi.it/servizi-finanziari-micro-pmi/ abbiamo parlato della scelta di diventare imprenditore e degli strumenti finanziari che possono tornare utili per affrontare adeguatamente questo coraggioso impegno. La misura “Resto al Sud ” intende agevolare proprio l’avvio di nuove realtà d’impresa attraverso la previsione di contributi e finanziamenti agevolati.

Attuazione: Per l’iniziativa sono stati stanziati 1.250 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (programmazione 2014-2020).

Destinatari: soggetti d’età compresa tra i 18 e i 35 anni che siano già costituiti in impresa o si costituiscano entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito positivo dell’istruttoria nelle seguenti forme:

  • impresa individuale
  • società, incluse anche quelle cooperative.

Sono finanziate le attività imprenditoriali relative alla produzione di beni nei settori dell’artigianato, industria, agricoltura, pesca e acquacoltura ovvero relative alla fornitura di servizi, compresi quelli turistici. Rimangono escluse dal finanziamento le attività libero professionali e del commercio, ad eccezione della vendita di beni prodotti nell’attività d’impresa.

Oggetto:  Finanziamento fino ad un massimo di 50.000€ per richiedente. In caso di più soci, l’importo complessivo erogabile arriva fino a 200.000€.

Il decreto prevede: a) il 35 % come contributo a fondo perduto e b) il 65% sotto forma di prestito a tasso zero concesso da istituti di credito. Il prestito è rimborsabile in 8 anni, di cui due di pre- ammortamento. Il prestito beneficia di un contributo in conto interessi per la durata del prestito e di una garanzia.

Ecco lo schema del bando in 5 passi fornito da Invitalia (Clicca sulla foto per ingrandirla)

resto al sud

Le domande possono essere inviate a partire dal 15 gennaio 2018, esclusivamente online. Non si tratta di un click day, cioè i fondi non vengono assegnati in base a chi arriva primo a presentare la domanda ma sono assegnati a sportello (fino ad esaurimento delle risorse).

Per informazioni e per incominciare a lavorare al tuo progetto, contattaci!

Comments (0)

Leave a Reply