200 milioni del “Fondo per il rilancio delle attività economiche” a disposizione per il sostegno al commercio al dettaglio.
Il fondo è stato istituito dal decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4 (articolo 2) per:
“Il Mise è al fianco delle attività commerciali e produttive che, dopo aver affrontato con coraggio e fiducia la fase dell’emergenza Covid, si trovano adesso davanti alle difficoltà che derivano dall’aumento dei costi delle materie prime anche in conseguenza del conflitto in Ucraina”, dichiara il ministro Giorgetti.
La Misura del Ministero dello Sviluppo Economico prevede contributi a fondo perduto per un ampio ventaglio di settori (15 Codici Ateco).
Al link di seguito i codici ammessi:
https://www.mise.gov.it/images/stories/Bandi/incentivi/commercio/Tabella_ATECO_rev.pdf
BENEFICIARI
Possono accedere al contributo le imprese che svolgono in via prevalente un’attività di commercio al dettaglio, identificate dai codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007 previsti (pdf) dall’articolo 2, comma 1, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, che presentano un ammontare di ricavi, riferito al 2019, non superiore a 2 milioni di euro e che hanno subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019.
Le imprese, inoltre, devono possedere i seguenti requisiti alla data di presentazione dell’istanza:
AGEVOLAZIONE CONCEDIBILE
L’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate.
Nello specifico, le risorse finanziarie destinate all’intervento sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno dei soggetti un importo determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, come segue:
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate dalle ore 12:00 del 3 maggio 2022 e sino alle ore 12:00 del 24 maggio 2022.
Non ci sarà click day, pertanto le richieste pervenute nei termini saranno valutate e in caso le risorse non risultassero sufficienti a soddisfare le domande, il Mise ridurrà proporzionalmente il contributo per soddisfare tutte le domande ritenute ammissibili.
Per informazioni ed avere un supporto nell’accesso ai benefici, rivolgersi al nostro Studio, saremo pronti ad aiutarti.
Fonte. MISE
Leave a Reply