Lo sviluppo sociale ed economico delle aree interne, tra cui quelle rurali, del nostro paese è ormai diventata condizione necessaria per dare nuovo impulso in termini di ricchezza ai territori, per preservarli dai rischi connessi allo spopolamento ed evitarne il completo abbandono. Tuttavia, l’incremento dell’interesse nei confronti delle professioni e dei mestieri legati al settore agricolo da parte delle nuove generazioni è un segnale positivo che porta a considerare come raggiungibili tali obiettivi.
Attorno alla produzione e trasformazione dei prodotti agricoli, seppure centrale nei sistemi rurali, esistono una serie di attività che possono essere sviluppate, ad esempio, a valorizzazione del contesto e del tessuto sociale, per diffondere e applicare nuove conoscenze riguardanti le produzioni, per ridurre l’impatto ambientale degli scarti della trasformazione delle colture, per istruire sui nuovi strumenti telematici, predisporre ambienti di lavoro condivisi, etc. L’obiettivo di sviluppo per le economie locali e il contrasto alla disoccupazione passano anche attraverso la considerazione della possibilità di avviare questo genere di attività, che in piccoli contesti possono essere tutt’altro che marginali rispetto alla più tradizionale attività agricola.
Anche a livello di orientamento strategico delle politiche dell’Unione Europea, le nuove sfide che si aprono in campo agricolo riguardano:
Il Bando
Nell’ambito del PSR Calabria 2014/20, quindi, la misura 6 “Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese” mira a sostenere la nascita di nuove imprese, lo sviluppo della multifunzionalità delle aziende agricole e la diversificazione delle attività economiche nelle aree rurali.
Nello specifico, l’intervento 6.2.1 “Aiuto all’avviamento per nuove attività non agricole nelle aree rurali” sostiene l’avvio di nuove imprese innovative nell’ambito delle attività economiche extra-agricole che si insediano nelle aree rurali della Regione, contribuendo a incentivare la nuova occupazione qualificata nelle aree ad economia più debole, premiando l’utilizzo delle tecnologie digitali e lo sviluppo di nuovi prodotti/servizi digitali, ivi inclusi i servizi alla persona.
Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario per lo start up aziendale.
Beneficiari
1. Agricoltori che avviano nuove attività extra-agricole in aree rurali;
2. Coadiuvanti familiari che diversificano la loro attività avviando nuove attività extra-agricole (il coadiuvante familiare deve esercitare un’attività agricola nell’azienda al momento della presentazione della domanda di sostegno);
3. Microimprese e piccole imprese che avviano nuove attività extra-agricole nelle aree rurali;
4. Persone fisiche che avviano nuove attività extra-agricole nelle aree rurali.
Condizioni di ammissibilità
Il proponente che presenta una domanda di sostegno deve possedere i seguenti requisiti:
Requisiti del progetto
Il progetto dovrà essere presentato attraverso un piano aziendale caratterizzato:
L’intervento può interessare le attività di produzione di beni e servizi, nei seguenti settori:
Premio
Il premio allo start-up di impresa è fissato in 50.000,00 euro.
Il sostegno è concesso sotto forma di premio forfettario ed è erogato in due rate decrescenti e verrà erogato secondo la seguente modalità:
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